domenica 7 settembre 2025

LA STORIA DEGLI HÉROES DEL SILENCIO (1985)


Se il 1984 fu un anno molto positivo, il 1985 è probabilmente uno degli anni più produttivi e fruttuosi per il gruppo. Tra gli avvenimenti più importanti spicca il raggiungimento, alla fine dell’anno, di quella che sarebbe stata la loro formazione definitiva.

Pedro Valdivia, fratello di Juan, decide di lasciare il gruppo per dedicarsi interamente alla sua carriera, giungendo al termine dei suoi studi.
In questo momento entra a far parte del gruppo Joaquín Cardiel, un buon amico di Enrique e Juan, che provava con la sua band in un locale vicino a quello degli Héroes.

È proprio in questo periodo che il gruppo smette di chiamarsi Zumo de Vidrio per adottare definitivamente il nome Héroes del Silencio.

Nel 1985 hanno anche luogo le prime esibizioni dal vivo della band, come spalla di un gruppo madrileno, Alphaville, al cinema Pax, o insieme ai Boda de Rubias.

Proseguendo con la grande creatività di quell’anno, non si può dimenticare la prima registrazione degli Héroes del Silencio:
una demo con i brani Olvidado, Sindicato del riesgo, Héroe de Leyenda e Hologramas.

Gli Héroes portavano questa cassetta in tutte le radio possibili. Una di queste fu Radio Heraldo. Matías Uribe, commentatore di Radio Heraldo e critico musicale di El Heraldo de Aragón all’epoca, racconta:
«Stavo registrando il programma radio e si presentarono, molto educati:
– Se potessi trasmettere questa demo… –
Avevano tanta voglia, tanta serietà…

Si vedeva in quei ragazzi un’enorme passione, rompevano con tutti gli schemi stabiliti qui…
A Saragozza c’erano tantissimi gruppi, ma poi non provavano con costanza; loro invece si facevano delle faticacce in locali di prova fatiscenti: case abbandonate, problemi con i vicini…

Avevo notato delle qualità soprattutto nell’immagine, in particolare nei due fratelli Valdivia. Enrique era molto tranquillo fino a quando conobbe Santi Rex (dei Niños del Brasil). Erano un gruppo molto pop, per niente rock».

All’epoca gli Héroes del Silencio si offrivano di suonare anche gratuitamente. Con parole testuali: «Non ci importa con quale impianto, non vogliamo un soldo».

Riguardo allo stile che il gruppo aveva allora, dichiaravano:
«È ancora presto per parlare di stile. Fino a quando non avremo due o tre LP pubblicati, credo che nessuno potrà definirlo. L’evoluzione del gruppo si vedrà con il tempo, secondo ciò che ci piace comporre, e allora forse si potrà dire che abbiamo uno stile o una tendenza».

Nello stesso anno parlarono anche delle loro aspirazioni come band:
«Le nostre aspirazioni come gruppo sono evidenti. Se riusciamo a uscire da Saragozza saremo felicissimi, perché sono le aspirazioni di ogni gruppo. Finora il massimo è diventare come i Radio Futura o i Golpes Bajos».
«Vogliamo fare la musica che piace a noi, ed è normale che certe cose non piacciano a tutti».

Tutti i componenti del gruppo erano convinti della loro carriera musicale con gli Héroes del Silencio e si dedicavano completamente alla band.
Ogni guadagno veniva reinvestito nel gruppo: comprare e migliorare strumenti ed equipaggiamento.

Ma la cosa più importante di quell’anno è che iniziarono a “trionfare” (seppur tra virgolette). Vinsero il Festival di Benidorm, iniziarono a comparire su numerose riviste. Ogni giorno evolvano di più e meglio; ogni settimana suonavano meglio, e con il passare del tempo si consolidavano sempre di più.

I quattro membri erano diventati, rispettivamente, i loro migliori amici. E secondo le loro stesse dichiarazioni: «Abbiamo i tipici screzi che nascono in ogni convivenza, ma è una fortuna stare in un gruppo con i tuoi migliori amici».

Ma, come è noto, quando qualcuno ha successo, c’è sempre chi non lo gradisce.
E gli Héroes non furono certo un’eccezione. Con i primi successi del gruppo arrivarono anche i primi nemici dichiarati.

Un’altra critica che ricevevano allora, oltre a quella di essere mielosi e troppo soft, era che Enrique cantasse malissimo.

A proposito della voce di Enrique, bisogna dire che inizialmente non era lui il cantante di Zumo de Vidrio, bensì il bassista. Juan lo sentì cantare una canzone di David Bowie e gli disse subito che doveva lasciare il basso e mettersi a cantare. L’allora cantante, Javier Gallardo Valdivia (cugino di Juan), fu espulso dal gruppo. Così Enrique divenne per la prima volta cantante in una band, dopo aver provato praticamente tutti gli strumenti possibili.

Dopo un anno tanto creativo, il successivo non poteva essere da meno.

Fonte/link: LA CENSURA DE LOS CUENTOS (Facebook)



lunedì 3 febbraio 2025

Concerti degli Héroes del Silencio in Italia


*1992 - "Senda Tour" In questo tour, gli Héroes si sono esibiti nove volte nel nostro paese:

14 aprile: Milano
7 maggio: Roma
1 giugno: Roma
2 giugno: Bologna
3 giugno: Milano
5 giugno: Udine
8 settembre: Milano
9 settembre: Roma
10 settembre: Modena

*1993 - "El Camino del Exceso Tour"
Durante questa tournée, la band ha suonato quattro volte in Italia:
16 settembre: Roma
17 settembre: Cesena
18 settembre: Firenze
20 settembre: Milano

*1995 - "Avalancha Tour"
L’ultima tournée ha incluso solo due date italiane:
25 settembre: Milano
26 settembre: Roma

mercoledì 11 settembre 2024

"El Dia H" in Italia! 19-10-2024 a Bertiolo (Udine)


Si tratta del primo "El Dia H" in Italia, che si svolgerà a Bertiolo, in provincia di Udine, il 19 ottobre 2024.




 

sabato 8 giugno 2024

Rivalità tra Héroes del Silencio e Litfiba? (intervista dell'ottobre 1995)

Nell'immagine qui sotto troverete l'intervista intera.

... Amatissimi dai fans che li hanno elevati al rango di cult band, gli Heroes del Silencio restano prigionieri di un vecchio equivoco, quasi che le “affinità elettive” con i Litfiba fossero un marchio d’infamia. Invece: "E’ una storia buffa e anche un po’ paradossale" se la ride Bunbury:  "Il fatto è che noi e i Litfiba, cosi’ come i francesi Noir Desir, siamo usciti pressoché nello stesso periodo, ciascuno utilizzando la propria lingua e innestandola sul corpo vivo del R’n’R. Così è accaduto che in Italia e in Francia qualcuno ci considerasse come una sorta di parenti poveri quei gruppi. Non c’è da preoccuparsi: in Spagna i nostri sostenitori dicono lo stesso dei Litfiba e dei Noir Desir, naturalmente a parti rovesciate. Ma in realtà non esiste alcuna rivalità tra questi gruppi. Ciascuno va per la propria strada, consapevole dei propri mezzi."



lunedì 11 marzo 2024

1995 OFFIZIELLE DEUTSCHE CHARTS - Avalancha

"Avalancha" non ha raggiunto la Top 100 degli album più venduti in Germania nel 1995. È entrato in classifica il 2 ottobre 1995 al 30º posto e ha raggiunto come picco il 23º posto. È rimasto in classifica per 11 settimane e l'ultima volta che è apparso è stato il 12 novembre 1995 al 95º posto.




1993 OFFIZIELLE DEUTSCHE CHARTS - TOP 100 ALBUM JAHRESCHARTS - El Espiritu del Vino

"El Espíritu del Vino" è stato il 62º album più venduto in Germania nel 1993. Ha debuttato nella Top 100 il 28 giugno 1993 all'86º posto e vi è rimasto per 22 settimane, uscendo dalla classifica il 22 novembre 1993. Il suo picco più alto è stato il 9º posto, raggiunto il 12 luglio 1993, mantenuto per una settimana.

https://www.offiziellecharts.de/charts/album-jahr/for-date-1993